Meeting Brazzale di Vicenza con tre portacolori Biotekna al via, ossia Andrea Federici, Leonardo Rossi ed Edoardo Calderaro, tutti nei 100m.
Le batterie portano in dote un buon 10″43 per Andrea Federici, un 11″06 per Leonardo Rossi ed un 11″44 per Edoardo Calderaro.
La finale si corre nelle migliori condizioni possibili, con un clima caldo ed un po’ di vento a favore che permette agli atleti di assaltare i propri primati. Una grande prova la mette sul piatto il nostro Andrea Federici, che trova una buona partenza mettendosi subito in testa alla gara con Ricci ad inseguirlo. La fase lanciata del nostro portacolori è ottima e – difatti – il risultato cronometrico è eccellente: 10″24!! Primato personale per Andrea, migliorato di 5 centesimi il crono di Sestriere e soddisfazione visibilissima, conclusa con un urlo davvero eloquente.
A gara finita le parole di Andrea, che non nasconde la gioia: “Molto importante confermare i tempi di Sestriere, le condizioni erano molto buone la pista è molto bella, la gara è stata molto bella. Dietro di tutto ciò ci sono i miei compagni di allenamento, i miei allenatori, la mia società che devo ringraziare, il lavoro di un anno che è stato ripagato, il mio e quello di tutti gli altri. Adesso un po’ di pausa, poca, poi subito a preparare i CDS perché questa condizione non va buttata e bisogna fare il meglio possibile. Ai CDS spero di fare sia 100 che 200, spero di farli entrambi bene.”
Leonardo Rossi dopo la batteria spiega cosa è andato e cosa no: “Ho dormito un po’ sul blocco, sono arrivato con le gambe stanche, ho cercato di partire forte ma non sono riuscito a trovare la giusta partenza. Quando non riesco a trovarla faccio più fatica, mi sono ripreso bene nella seconda metà di gara, verso i 65-70 metri, ho trovato un buon lanciato ed ho cercato di prendere quelli davanti ma non ci sono riuscito. Adesso farò una piccola pausa poi preparerò la staffetta per i CDS se mi chiameranno: sentirò il presidente. Adesso vediamo, puntiamo su quella perché sappiamo di essere forti e cerchiamo di rifare quanto fatto a Rieti, anche migliorandoci.”
Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo
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