Si sono conclusi gli Europei U20 a Tallinn con – come detto ieri – l’ultima fatica per Elisa Visentin e Federico Guglielmi nella staffetta 4×100. Fortunatamente per entrambi è stata doppia la fatica, visto che le due formazioni azzurre hanno centrato la finale. Ecco il racconto.
– Batteria 4×100 F: Quartetto che vede la piemontese Bertello in prima, poi Elisa Visentin, la lombarda (allieva) Galuppi in terza e la biscegliese Todisco in quarta. Riceve il testimone da sesta provvisoria la nostra velocista di punta, e – nonostante un cambio non impeccabile – riesce a mettersi bene in moto nella fase lanciata, recuperando ben 3 posizioni e consegnando il testimone in terza piazza. Alla fine la staffetta azzurra sarà quinta nella propria batteria e dovrà “penare” qualche minuto prima di poter gioire: il 45″57 consente al quartetto femminile di centrare la finale per 8 centesimi, lasciando alle spalle la Finlandia. Dunque è finale europea, anche grazie all’azione spettacolare di Elisa, che corre in 11″02 la sua frazione (che solitamente è la più lunga delle 4 insieme alla terza).
– Batteria 4×100 M: Quartetto con il laziale Ulisse in prima, il lombardo Cappelletti in seconda, Federico Guglielmi in terza e il siciliano Melluzzo in quarta. Grandissimi cambi per la “staffetta veloce” maschile, con Federico che riceve il testimone da un ottimo Cappelletti e corre una grande curva in decontrazione e con grande scioltezza, dimostrando un’ottima condizione di forma per l’ennesima volta). Il nostro velocista consegna poi il “bastone” a Melluzzo, che si invola con grande facilità ad un successo da 39″81, con il record italiano che dista soltanto 7 centesimi. Dunque è 2/2 per i nostri ragazzi dopo le batterie, con Federico che chiude la sua frazione in un eccellente 9″82.
– Finale 4×100 F: Confermatissimo il quartetto della batteria, con Bertello, Elisa Visentin, Galuppi e Todisco. Ancora un problemino al primo cambio tra la piemontese e la nostra Elisa, che poi si distende al meglio nella fase lanciata e consegna il testimone da quinta non lontana da quelle che erano le staffette più forti del lotto e poi finite a podio. La staffetta femminile chiuderà poi sesta con un 46″24 che certamente non rende il giusto merito ad un quartetto davvero forte. Nella sua frazione – corsa controvento come visto dai manicotti a bordo pista – Elisa ha chiuso con un gran 11″23 splittato, il più veloce di tutto il quartetto.
– Finale 4×100 M: Assalto al titolo europeo e al record italiano con lo stesso quartetto della batteria, composto da Ulisse, Cappelletti, Federico Guglielmi e Melluzzo. Federico riceve il testimone dal lombardo Cappelletti in quarta posizione e si mette in caccia delle staffette più forti, tra cui il formidabile quartetto britannico autore di un gran 39″68 in batteria: una curva molto pulita ed efficace da parte del bronzo nei 200, che riesce a riportarsi sotto sulle prime squadre. Il cambio con Melluzzo purtroppo non uscirà lineare come successo in batteria e lì svaniscono i sogni di una medaglia d’oro che pareva essere alla portata: nonostante questo – però – il quartetto azzurro è terzo e può mettersi al collo un eccellente bronzo, con Federico che va il bis dopo quello vinto nei 200 24 ore prima. Il crono finale sarà 40″18. Nella sua frazione Federico ha corso in 9″87.
I nostri due super-velocisti hanno brillato nelle rispettive frazioni della staffetta, con Federico davvero molto veloce in entrambi i turni ed Elisa che ha fatto lo stesso, risultando la più veloce nel quartetto azzurro in finale nonostante fosse controvento. Dunque applausi e un grande “bravi” ad entrambi, con il ragazzo seguito da Juliano Bettin che torna a casa con due medaglie e la sprinter di Andrea Montanari che ritorna a casa da Tallinn con la valigia piena di esperienza: un qualcosa di nuovo per lei che era una “debuttante” in azzurro, con la certezza che questa maglia se la merita totalmente (e ne ha dato prova in queste uscite). Complimenti Elisa e Federico e grazie dalla Famiglia Biotekna!!
Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo
Per le FOTO LACKNER/FIDAL