ANCONA Greta Brugnolo è la nuova campionessa italiana di salto triplo categoria juniores. La portacolori dell’Atletica Riviera del Brenta ha sfondato il muro dei 13 metri, atterrando alla misura di 13,03. Il trionfo è arrivato ieri ad Ancona, nella giornata conclusiva della due giorni dedicata ai campionati italiani juniores e promesse indoor. Due le società veneziane presenti: Biotekna e Atletica Riviera del Brenta. Oltre al tricolore di Brugnolo, il bottino parla di un argento (Federico Guglielmi della Biotekna nei 60 metri juniores) e di cinque medaglie di bronzo. L’EXPLOIT DI GRETA. La copertina spetta di diritto a Greta Brugnolo. La specialista, classe 2003, delle prove multiple allunga la collezione di titoli italiani. Ad Ancona Brugnolo vola per la prima volta oltre i 13 metri, toccando al terzo tentativo la misura di 13,03, sesta italiana di sempre. Aveva un personale assoluto all’aperto di 12,93. È stata una gara splendida per la portacolori dell’Atletica Riviera del Brenta, che già nel primo salto aveva piazzato un ottimo 12,87. Per Brugnolo c’è stato comunque da faticare, per mettersi alle spalle la parmigiana Francesca Orsatti, che ha saltato in 12,89. Sabato, Brugnolo si era piazzata settima nel salto in lungo con 5,75.GUGLIELMI, ARGENTO E BRONZO. È mancato l’oro del titolo italiano, ma Federico Guglielmi (Biotekna ) torna dalle Marche con due medaglie al collo. Nei 60 metri juniores ha conquistato l’argento. Il portacolori della Biotekna Marcon corre in 6″85, tagliando il traguardo con soli tre centesimi di ritardo su Angelo Ulisse (Fiamme Gialle), che va a prendersi il titolo italiano grazie a una partenza reattiva a cui gli avversari non riescono a opporsi. Nella volata a tre dei 200 juniores, Guglielmi, campione uscente, è terzo con 21″82, preceduto da Paolo Messina (Trieste Atletica) con 21″74 ed Edoardo Luraschi (Saronno). MARCIA, FERRARI TERZA. Uno sguardo alle altre medaglie conquistate dagli atleti delle due società veneziane in gara. Nella marcia arriva un bronzo per Anna Ferrari, terza nei 3000 m juniores donne. La portacolori dell’Atletica Riviera del Brenta corre in 14:22.09 nella gara che vede il trionfo della piemontese Alessia Titone. Quest’ultima al coperto concede il bis del successo colto nella 20 km di due settimane fa a Ostia, dove Titone aveva preceduto proprio Ferrari. Nella finale femminile dei 200 juniores Elisa Visentin (Biotekna) è terza con 25″14, anche se nella finale B Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) corre in 24″96. La Biotekna va a medaglia anche nei salti e nei lanci, con un doppio bronzo. Fabio Pagan va a prendersi il terzo posto nel salto in lungo promesse uomini. Per lui un bel 7,44 al quinto salto, che gli consente di avvicinarsi ai suoi massimi livelli. Non è bastato però per insidiare l’oro di Dario Dester, con il cremonese dei Carabinieri che è salito fino a 7,64. Terzo posto e medaglia di bronzo anche per Alessandro Pace. Nel lancio del peso, categoria promesse, l’atleta della Biotekna è protagonista di una gara in crescendo, che lo vede migliorarsi fino a raggiungere la misura di 16,01 al sesto e ultimo lancio. Pace si piazza alle spalle della coppia pugliese formata da Carmelo Musci (tricolore, con un lancio a 18,22) e Francesco Trabacca (17,15). Tra i piazzamenti, da segnalare gli ottavi posti di Rachele Bovo (Riviera del Brenta) nell’alto promesse e Sofia Borello (Biotekna) nel lungo promesse.
Si ringrazia GIOVANNI MONFORTE
La Nuova Venezia