Lo scrivevamo nel precedente articolo: quando arrivano 8 podi regionali tra individuali e CDS, 6 titoli provinciali individuali, titolo provinciale CDS con i cadetti e 31 piazzamenti sul podio tra campionati individuali provinciali, prove multiple cadette e cadetti, podio per società tra prove multiple (cadette e cadetti) e campionati provinciali CDS, in aggiunta a 4 partecipazioni al Trofeo Città di Majano, 1 partecipazione agli italiani cadetti ed 1 partecipazione al Trofeo Nazionale Ai Confini delle Marche
(indoor) non si può non parlare di grande stagione per il nostro settore giovanile Under16. E se i Biotekna Awards hanno “incoronato” Elisa Favaro e Matteo Costantini come atleti dell’anno per i loro risultati (la prima per la partecipazione ai campionati italiani, il secondo per la grande stagione di continui miglioramenti), ci sono diversi altri atleti meritevoli di menzione particolare, speciale. Ne citiamo alcuni,
che per attaccamento alla maglia, spirito di sacrificio e risultati stagionali si sono contraddistinti.
Chiudiamo il focus con le cadette, ne citiamo 5:
CLOE BELLANOVA: Grande costanza e continuità nella prima parte di stagione, meno brillante nella seconda parte di stagione nel mese di settembre. La classe 2010 in questo 2024 ha spaziato alla grande su tante distanze, dagli 80 sino ai 2000. A dire il vero Cloe sarebbe mezzofondista dotata di una velocità di base interessante, tanto che negli 80 ha un 11″49, nei 300 un gran bel 44″99. Nella sua gara principale, i 1000, sono arrivati tre risultati tra 3’20″62 e 3’22″62, sintomo di una buona costanza: è forse mancata la punta da primato personale, ma ha disputato una stagione interessante. A settembre ha coperto il 2000 al CDS sacrificandosi per assenza di altre atlete che potessero coprire i 5 giri: una gara positiva chiusa in 8’15″70.
SOFIA SERENA: Come per la compagna. Una grandissima prima parte di stagione, una seconda parte di stagione complicata con anche qualche problema fisico. La stagione indoor di Sofia è stata ottima, ma il meglio è arrivato poi nelle gare all’aperto da aprile a luglio, dove ha avuto una costanza di rendimento su altissimi livelli in particolare nel “suo” salto in lungo, dove è atterrata ad un ottimo 5.09 ad Eraclea.
Negli 80hs il 13″07 fatto ad Eraclea è un ottimo crono, che – però – poteva essere anche più basso se alle prove multiple non incocciava con una barriera. Ed a proposito di prove multiple, i 3219 punti sono davvero un gran bel risultato per un’atleta al primo anno di categoria. Tornando al salto in lungo, delle prime 10 prestazioni personali, 7 arrivano da questa stagione dove Sofia ha superato 4 volte i 4.90. Costanza e continuità.
ALLEGRA WALTER: Spirito di sacrificio, grande applicazione in ogni allenamento ed in ogni singola gara. La stagione della versatile atleta classe 2010 è davvero ottima, trovare una gara andata male in questa stagione è probabilmente più complicato del ricercare un ago in un pagliaio: davvero brava Allegra nel mettere in pista delle ottime prestazioni, soprattutto nei “suoi” 300hs, ma in generale in tutte
le discipline. Certo nella gara più lunga con le barriere ha dato il meglio di sè grazie ad una costanza importante che l’ha portata a correre in costante miglioramento dal primissimo 51″55 sino al personale di 50″06 dei regionali. Tutto qui? No, perché nei 300 ha corso 3 volte sotto i 45″, davvero un gran bel correre. Ed anche da parte sua un attaccamento alla maglia non indifferente visto che al CDS ha coperto
i 1200 siepi con un bel 5’14″70.
MATILDE PIROLO: Parola d’ordine? Costanza. E qualità. L’inverno di Matilde è stato davvero eccellente con il gran bel 7″96 nei 60 e convocazione al Trofeo ai Confini delle Marche con la rappresentativa del Veneto. Un infortunio alla caviglia nel momento peggiore possibile (aprile) l’ha condizionata pesantemente, ma la classe 2009 ha sempre dato il suo contributo con qualità e soprattutto con costanza. Chissà, forse senza quel problema il personale di Matilde poteva essere più basso del suo 10″54 con vento contrario visto che si è sempre andati ad inseguire la miglior condizione, ma per la
velocista davvero tanta solidità in una stagione che deve essere vista positivamente se consideriamo anche un bel miglioramento nei 300, dove è arrivata ad un ottimo 43″53. Ed a settembre il 44″50 è arrivato con febbre, mal di gola, mal di testa…
LINDA GON: Peccato sia arrivata solo lo scorso novembre, questo dicono di lei i due tecnici del settore giovanile. Nella sua prima ed unica stagione da cadetta ha conquistato il podio ai campionati provinciali negli 80, ha fatto parte stabilmente della staffetta 4×100 ed è arrivata anche ad una meritata convocazione per il Trofeo di Majano. Continuità, tanta sostanza, tantissimo impegno, non perdendosi mai una gara ed un allenamento, Linda ha corso gli 80 in 11″01 a fine agosto ed i 300 in un ottimo 45″11
a fine giugno. Forse – considerando che è arrivata appena 11 mesi fa – la classe 2009 è la vera sorpresa nel gruppo cadette, mostrando grande voglia, spirito di sacrificio ed abnegazione: avrebbe potuto forse
correre in meno di 11″ gli 80? Sì, un po’ di sfortuna per tante gare con vento contrario, ma parliamo davvero di dettagli. Nei suoi 80, 6 risultati su 7 sono stati sotto gli 11″10: continuità. Rispetto ad altre compagne partiva da più indietro visto che è arrivata tardi, ma ha scalato prestissimo non solo in termini
di tempi, ma anche le posizioni di classifica in gara.
Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo
Foto credit Ardelean/Fidal Veneto, Fidal Veneto e Atletica San Donà Eraclea