Nell’ultimo fine settimana di febbraio il palasport di Ancona ha ospitato i campionati nazionali individuali e a squadre riservati alle categorie Master. Atletica BioTekna ancora una volta ha recitato un ruolo di protagonista nella rassegna nazionale al coperto, sia nella competizione riservata alle squadre che a titolo individuale.Il triplista Crescenzo Marchetti dall’alto dei 1.016 punti totalizzati grazie ad un balzo di 10,76 mt. guida il gruppo dei “fantastici 4” atleti BioTekna che hanno conquistato complessivamente 6 titoli di campione italiano di categoria. Alfredo Bonetti, recente neoprimatista italiano sugli 800mt. con il tempo di 2:16”92, si è rivelato re del mezzofondo imponendosi sia negli 800 che nei 1500 metri. Doppio successo anche per il poliedrico Piergiorgio Curtolo che è riuscito a primeggiare in due specialità assolutamente diverse come il salto in alto e il getto del peso e a conquistare il bronzo nel salto in lungo. Zamprogno completa il quartetto conquistando la vittoria nel salto in lungo.
Oltre al già citato Curtolo, rientrano dalla trasferta di Ancona con la medaglia di bronzo al collo Andrea Scarpa sui 3.000 mt, Pietro Speranzoni che si aggiudica il gradino più basso del podio sui 3.000 mt. E sui 1.500 mt, Roberto Bortoloni nel lungo, Simone Vanin nei 400 e Vincenzo Andreoli negli 800 mt.
Un pizzico di dispiacere per l’infortunio che ha colpito Brisotto nella staffetta 4×200. Oltre che per la sfortuna che ha colpito il nostro 3° staffettista, ovviamente, rimane il rammarico per non aver portato a compimento una staffetta che sembrava stesse volando e che quindi avrebbe portato in cascina un bottino di punti che avrebbe potuto farci arrivare molto più vicini al team primo classificato.
Giancarlo Pasquali dirigente/accompagnatore della formazione ha sottolineato lo spessore dei risultati conseguiti elogiando il gran lavoro svolto da tutti durante la fase invernale che, come noto nasconde sempre numerosissime insidie generate dalle condizioni climatiche in cui devono essere affrontati gli allenamenti.
Gli fa eco Rossano Nordio, storico tecnico della squadra, precisa come questi risultati siano frutto del lavoro quotidiano e coordinato tra tutti gli atleti, gli allenatori, i dirigenti e i responsabili dei vari settori e come questa ennesima medaglia vada ad unirsi a quelle delle precedenti manifestazioni nazionali formando un ruolino di marcia invidiabile per continuità e qualità. Un argento che riempie di orgoglio, in attesa di quel titolo che sigillerebbe il lavoro svolto da questo inossidabile gruppo. Seguono risultati completi.