Stagione molto importante per i portacolori Biotekna, che si sono contraddistinti per le loro ottime prestazioni nell’arco dell’annata. Tra i migliori atleti in questo 2023 sicuramente Andrea Federici, Nicolò Giacalone a livello assoluto, Elisa Favaro e Giacomo Sottana a livello giovanile. Vediamo ora tutti i migliori della stagione, approfittandone per fare a tutti i nostri atleti tanti auguri di buone feste e buon 2024.
RAGAZZO DELL’ANNO, GIACOMO SOTTANA: Stagione straordinaria per il ragazzo classe 2011, partito con un ottimo 11.16 ad aprile dopo delle mini indoor nel complesso positive visto e considerato il primo anno di categoria U14. Da aprile all’ultima uscita stagionale il miglioramento è stato evidente, con un crescendo di 4m66cm: tra fine agosto e metà settembre aveva già portato il personale a 14.25 ottenuto alla riapertura provinciale, ad ottobre ai regionali CDS un secondo posto straordinario grazie al 15.83 che gli vale anche il primato societario. Il tutto al primo anno di categoria. Mica male.
RAGAZZA DELL’ANNO, MARTHA TOMAS E CLOE BELLANOVA: Ne scegliamo due perché nel complesso la stagione delle ragazze è stata altalenante e nessuna si è distinta in particolar modo nell’arco dei mesi. A livello prestazionale le migliori cose le ha fatte vedere certamente Cloe Bellanova, apparsa in palla tra maggio e giugno prima di “cedere” nei mesi successivi. La mezzofondista classe 2010 ha al suo attivo un 3’18″93 nei 1000 che è tempo di valore, ma che probabilmente non rispecchia al 100% il potenziale dell’atleta. A livello complessivo di crescita dai primi mesi sino ad ottobre la migliore è stata sicuramente Marta Thomas: la classe 2010 è migliorata davvero tantissimo in diverse gare, abbassando il proprio primato di 15 centesimi nei 60 piani e di oltre 8 decimi nei 60hs, senza dimenticare naturalmente il miglioramento di 21cm nel lungo.
CADETTA DELL’ANNO, ELISA FAVARO E IRENE BERTELLI: Senza ombra di dubbio la migliore è stata la giovane lanciatrice classe 2009, che al primo anno di categoria ha trovato il minimo per gli italiani nel getto del peso. Un risultato forse inatteso, frutto di un lavoro davvero duro e solido svolto con Alessandro Pavan e Federico Sottana. Iniziata la stagione di “slancio” dopo l’ottimo finale di 2022 da ragazza con un 10.62 il primo maggio, ha avuto ottima costanza sino a giugno, quando – il giorno 17 – ha trovato il minimo per gli italiani grazie ad uno straordinario 11.24. Finale di stagione complicato anche e soprattutto per qualche problema fisico. Da notare anche la grandissima stagione di Irene Bertelli nella marcia 3km: per la giovane interprete della marcia un grande crescendo che l’ha vista abbassare il proprio limite al di sotto dei 18′, sfiorando i 17’30. 17’35″22 ottenuto a Vittorio Veneto con temperature fredde, che l’ha portata al quinto posto in assoluto. Considerando che il Veneto è la miglior regione a livello U16 nella marcia, è un grandissimo risultato.
CADETTO DELL’ANNO, ALESSIO POLLAZZON E MARCO VOLTAN: Il giovane mezzofondista ha viaggiato su ritmi impossibili per chiunque nella primissima parte di stagione, vincendo anche il titolo regionale nei 2000 in 5’59″91. Complessivamente sono 5 risultati sotto i 6′ nel 2000, compreso il gran 5’50″34 ottenuto a Parma. Nei 1000 inoltre è arrivato un bel 2’38″40 che dimostra un valore assoluto importante. Peccato per un problema fisico nel finale di stagione, che l’ha penalizzato togliendogli la possibilità di lottare per un piazzamento importante agli italiani cadetti. Marco Voltan è il secondo cadetto da menzionare: una stagione di grande crescita per il giovane lanciatore, che – però – ha mostrato una poliedricità di grande livello. Se nei lanci sono arrivati miglioramenti di 1m20 nel peso (da 11.33 a 12.50), di oltre 4m nel disco (da 24.37 a 28.60) e quasi 8 metri nel martello (da 28.11 a 36.01), il vero boom è arrivato nell’alto dove ha ottenuto un gran 1.71. Nelle multiple inoltre è arrivato un ottimo punteggio di 3263 punti.
ALLIEVA DELL’ANNO, ANGELICA TONON, ELENIA CAVASIN E LIA PARISI: Le due velociste al secondo anno sono state senza ombra di dubbio le migliori di una stagione certamente positiva insieme alla martellista. La lanciatrice ha migliorato sensibilmente il proprio primato grazie ad un 44.79 ottenuto a Borgo Valbelluna a maggio, partendo da un 35.45 del settembre 2022. Quasi 10 metri di crescita in 7 mesi. Le due velociste – invece – si sono complessivamente equivalse, strappando il pass per i campionati italiani indoor ed outdoor entrambe. Elenia ha corso i 60 indoor in 7″87, i 200 in 25″49 ed i 100 in 12″44, Angelica ha al suo attivo un 7″95 nei 60, un 12″50 nei 100 ed un 25″50 nei 200. Tempi davvero molto simili, tanto basta per considerarle di egual valore nell’arco della stagione 2023.
ALLIEVO DELL’ANNO, ALESSIO REATO: Una stagione di grande crescita e miglioramenti sensibili quella di Alessio Reato, davvero super nel suo 2023. Nei 3000 ha migliorato il suo primo risultato stagionale di quasi 20″, nei 2000 siepi di addirittura 35″ passando da 6’46″98 a 6’11″24, nei 1500 invece è sceso da 4’21” a 4’09”, abbassando il suo limite di 12″. 2023 di grandissimo livello, se si pensa che nel 2024 sarà al secondo anno tra gli U18 si può davvero pensare e sognare in grande.
JUNIOR DELL’ANNO, LORIS TONELLA: Non è stata probabilmente la miglior stagione della sua carriera finora, ma il giovane velocista specialista di 100 e 200 ha comunque strappato il pass per gli Europei correndo sotto i 21″50 sia a Donnas che a Gerusalemme in occasione della batteria della manifestazione continentale dove – poi – ha raggiunto una semifinale. Risultati non scontati e non banali soprattutto nelle stagioni più complicate dove il cronometro non è sempre amico. Lo attende ora un 2024 da protagonista anche con la 4×100 assoluta.
PROMESSA DELL’ANNO, RICCARDO ANZIVINO: Una crescita importante per il velocista allenato da Andrea Montanari, sceso per la prima volta sotto il muro degli 11″ nei 100m. Il miglioramento stagionale si è visto già dall’inverno, dove ha corso i 60 in 7″04 abbassando il limite suo di 18 cesntesimi, proseguito poi con una stagione outdoor da grande protagonista visto il 10″90 ottenuto nei 100 (precedente primato di 11″09 risalente al 2020. Nei 200 inoltre è arrivata una crescita di 11 centesimi che lo ha portato a 22″60. Stagione da protagonista.
ASSOLUTA DELL’ANNO, ELISA VISENTIN: Basta metà stagione alla velocista classe 2002 per risultare la migliore a livello assoluto. 100 e 200 nel complesso non negativi, in ripresa da un 2022 difficile ed interrotto a maggio per qualche problema fisico. 12″29 il miglior crono nella distanza da rettilineo ottenuto 2 volte tra Caorle e Padova, 25″31 il miglior risultato dei 200 ottenuto a Padova nel mese di maggio.
ASSOLUTO DELL’ANNO, ANDREA FEDERICI E NICOLO’ GIACALONE: Ne scegliamo 2 perché è impossibile indicarne solo uno in un 2023 così importante per entrambi. Il velocista bresciano allenato da mamma Marinella Signori ha corso davvero forte nei 100 e 200, con grandissima continuità e costanza di rendimento. Nella distanza da rettilineo 4 tempi al di sotto dei 10″35, nel mezzo giro di pista invece è arrivato un miglioramento davvero importante che lo ha portato al settimo posto ai Mondiali Universitari con la maglia azzurra. 20″68 il miglior crono stagionale, ma sono ben 5 i tempi al di sotto dei 21″ in un’annata che per solidità è stata super. Nicolò Giacalone ha vissuto tra le barriere alte una stagione semoplicemente straordinaria, con 7 risultati al di sotto del precedente primato personale nei 60hs (7″96 il primato con bronzo indoor assoluto) ed altri 6 al di sotto del suo PB nei 110hs (13″93 il crono ottenuto nel 2023 a Trieste, con bronzo assoluto vinto in quel di Molfetta).
MASTER DELL’ANNO, MARCO LINGUA: Il 45enne martellista è uno dei sempreverde dell’atletica italiana. Nel 2023 ha lanciato il suo attrezzo da 7,260kg a 73.36 in quel di Boissano, con altre 13 gare al di sopra dei 70 metri. Una stagione davvero solida, con anche a referto il secondo posto nella finale oro.
Foto credit: Fidal/Grana, Atl-Eticamente foto per Fidal Veneto, Vittorio Atletica, Marco Bertelli, Federico Sottana
Sì ringrazia Daniele Morbio per l’articolo