Vanno veloci e meritatamente si vestono d’azzurro per gli Europei U20 di Tallinn. La notizia era nell’aria visto il successo ai Campionati Italiani di categoria svoltisi a Grosseto 3 settimane fa nei loro 200 metri e mancava solo la nota ufficiale; verso l’ora di pranzo è arrivata anche quella: i nostri due gioiellini dello sprint sono stati ufficialmente convocati per il mezzo giro di pista ed anche per la staffetta 4×100. Dunque, Elisa Visentin e Federico Guglielmi voleranno nei prossimi giorni alla volta di Tallinn.
Riepiloghiamo i principali risultati dei nostri portacolori:
Per quanto riguarda Elisa, un grande e costante miglioramento nel 2021, aperto con un 24″38 a Conegliano a pareggiare il personale fatto l’anno scorso, poi portato a 23″99 a Mestre il 30 maggio con vento contrario. La ragazza classe 2002 ha poi portato a casa un grande titolo italiano contro avversarie di grande livello e per pochi millesimi con un 23″74 seppur ventoso. Adesso – dopo una preparazione affinata – è pronta ad esordire con la maglia azzurra, per quella che sarà una grande prima volta meritatissima vista la stagione tutta in crescendo e di grande solidità messa in mostra fino ad oggi.
Federico ha tirato fuori di sé ai campionati italiani assoluti di Rovereto, dove ha migliorato il primato personale fino ad un 21″04 con -1.8 di vento che gli è valso una grande medaglia di bronzo. In precedenza Federico – allenato da Juliano Bettin – aveva piazzato 21″25 a Modena ad inizio giugno, cui ha fatto seguito quel titolo italiano U20 che già vi avevamo anticipato ad inizio articolo: un 21″12 ventoso in batteria ed un 21″23 in una finale tiratissima contro avversari agguerritissimi e fortissimi, con un successo di pura grinta. Da quel 21″23 poi un crono identico a Rieti 5 giorno dopo es il già citato 21″04 di Rovereto. Per il ragazzo classe 2002 non è la prima maglia azzurra, già vestita nel 2018 e 2019. Ora è pronto per un’altra, con rotta su Tallinn.
Nei prossimi giorni comunicheremo orari di gara di Elisa e Federico ed eventuale copertura televisiva.
Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo
per le foto Fidal/Grana