Campionati italiani assoluti conclusisi ieri in quel di Padova, dopo tre giorni di gare condizionati – in parte
– da pioggia, vento e temperature non proprio ottimali per vedere prestazioni eccelse: la Biotekna ha
chiuso la prima fase al terzo posto assoluto, alle spalle di Athletic Club 96 Alperia e Riccardi Milano, a
soli 8 punti dal secondo posto dei lombardi (9253 contro 9245). Determinante per l’assegnazione dello
scudetto sarà la seconda fase di Modena, in programma il 17 e 18 ottobre, copn le prove di mezzofondo
(dai 1500 in su) e marcia.
Vero trascinatore del Team Biotekna è stato lo sprinter Andrea Federici, capace di portarsi a casa un
bronzo nei 100 e un argento nei 200: per il ragazzo bresciano un 10″42 nei 100 (+3,3 il vento) e un gran
bel 21″20 nei 200.
Gli altri risultati dei nostri portacolori sono i seguenti:
– Pietro Pivotto: 22″35 nei 200
– Alessandro Franceschini: 48″60 nei 400
– Emanuele Grossi: 48″72 nei 400
– Mohamed Zerrad: 1’51″39 negli 800
– Nicolò Giacalone: 15″03 nei 100hs
– Aramis Diaz: 53″90 nei 400hs (Record Mondiale Master 45)
– 4X100 (Loris Tonella-Edoardo Calderaro-Andrea Federici-Pietro Pivotto): 41″71
– 4×400 (Aramis Diaz-Emanuele Grossi-Alessandro Franceschini-Pietro Pivotto): 3’14″87
– Fabio Camattari: 14,10 nel salto triplo, poi purtroppo un infortunio lo ha messo fuori gioco
– Fabio Pagan: 7,32 nel salto in lungo e 15,09 nel salto triplo
– Nicolò Toffanin: 4,50 nel salto con l’asta
– Emanuele Cavaliere: 15,89 nel getto del peso (15,43 in finale)
– Alessandro Pace: 15,79 nel getto del peso (15,37 in finale)
– Patrizio Di Blasio: 57,17 nel lancio del martello
– Matteo Orian: 59,49 nel lancio del giavellotto
– Jordan Zinelli: 57,60 nel lancio del giavellotto
In aggiunta a coloro che hanno trascinato la Biotekna ad uno storico terzo posto in Italia, hanno
gareggiato anche Rebecca Borga (Fiamme Gialle/Biotekna Marcon) nei 400, capace di prendersi un
gran bell’argento nei 400 con il nuovo primato personale di 52″92 ed Elisa Visentin, che ha chiuso il suo
200 in 24″44 non lontana dal record personale di 24″38, anche se l’anemometro ha indicato +4 come
dato del vento; per Elisa (junior primo anno) era il primo campionato italiano tra i grandi.
Si ringrazia Daniele Morbio per l’articolo.
