Due gare interessanti e molto simili soprattutto per la distanza. Si svolgono sempre a pochi giorni una dall’altra, la “DueRocche” cade sempre il 25 aprile, l’Ecomaratona del Collio la terza domenica dello stesso mese. Mettiamole a confronto…
COLLIO | DUEROCCHE | |
TIPOLOGIA | ECOMARATONA | TRAIL |
CITTA’ DI PARTENZA | CORMONS (GO) | CORNUDA (TV) |
PERCORSO | AD ANELLO | AD ANELLO |
KM | 46 | 48 |
DISLIVELLO | 1300 m | 2100 m |
PUNTO PIU’ ALTO | 265 m | 470 m |
FONDO | ASFALTO 25%
STRADE BIANCHE 35% SENTIERO 35% SENTIERO TECNICO 5% |
ASFALTO 10%
STRADE BIANCHE 25% SENTIERO 55% SENTIERO TECNICO 10% |
OMBREGGIATO | 40-50% | 70-80% |
RISTORI | PIU’ CHE SUFFICIENTI | SUFFICIENTI
(SEMI-AUTOSUFFICIENZA) |
MATERIALE OBBLIGATORIO | NESSUNO | TELO TERMICO
RISERVA IDRICA BICCHIERE FISCHIETTO |
SCARPA | A3 | A5 (TRAIL) |
Domenica 22 aprile 2018: Alberto, Marco ed io siamo tornati sul Collio soddisfatti dall’esperienza dell’anno scorso coinvolgendo quest’anno Dario sempre nel percorso dell’Ecomaratona e Alice sulla gara Trail di 24km.
Inoltre a convincerci di tornare la novità per il 2018, percorso in senso orario, contrario rispetto alle edizioni precedenti con qualche chilometro è un po’ di dislivello in più. Il percorso è già stato descritto l’anno scorso, affrontato nel senso opposto risulta come una gara completamente diversa! A detta di molti più impegnativa, sicuramente uno zampino lo ha messo il caldo che ci ha accompagnato dal pronti-via. Per questa gara non è obbligatorio nessun materiale al seguito, considerata la giornata diventa quasi obbligatorio portarsi almeno una borraccia. Di ristori ce ne sono molti, ben dislocati e forniti, ma rimanere a secco anche per soli pochi chilometri può risultare un grosso problema.
Obiettivo minimo raggiunto, tutti al traguardo rispettando più o meno il proprio personale obiettivo.
Da sottolineare il 4^ posto assoluto di Alberto premiato come 1^ di categoria. Anche Alice in premiazione con il 3^ posto di categoria, alla sua prima competizione trail e impegnata per la prima volta in una corsa oltre le 2 ore.
Mercoledì 25 aprile 2018: DueRocche, altri 48 km da affrontare solo dopo 3 giorni non è proprio il massimo, ma se l’obiettivo è cercare di correre sulle gambe stanche come allenamento per altre gare, ci sta!
Questa volta ad accompagnarmi Alessandra che si è cimentata assieme ad altre 4500 persone sui percorsi da 6 e 12 km.
Mentre sui 21 km il nostro Francesco Favaretto.
Gara per me inedita, bello il percorso per lo più collinare, tratti lunghi in single-track e all’ombra. I ristori dislocati a circa 10 km uno dall’altro, materiale (anche se essenziale) e riserva idrica obbligatori, si corre in semi-autosufficienza. Il Collio offre panorami molto belli a cavallo del confine Italo-sloveno, con i suoi vigneti, le cantine, i castelli e le cime ancora innevate delle montagne Alpi Giulie. Alla DueRocche si è spesso immersi nella natura, si gode del rigoglioso verde dei boschi, di rilievo storico-culturali poi i passaggi per Villa Maser e uno dei borghi più belli d’Italia, Asolo.
La differenza sostanziale la fa l’affluenza, a Cornuda oltre 6500 (400 sul trail lungo) presenti sui 5 percorsi offerti dall’organizzazione, impeccabile a gestire le esigenze di tutti, prima, durante e soprattutto dopo la gara. A Cormons in aumento le presenze rispetto gli anni precedenti, 3800 (meno di 200 sulla distanza lunga) suddivisi soprattutto sui percorsi corti dedicati alle famiglie, come del resto a Cornuda.
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